Andando da San Severino verso Cingoli, alla sommità di un’altura, varcata l’originaria porta del Castello si accede all’antico abitato di Serralta, che conserva resti della cinta muraria e della torre incorporata nella piccola chiesa antistante la suggestiva piazzetta.
Nelle vicinanze si scorgono i ruderi della Rocca di Monte Acuto e le grotte di S. Sperandia, dove visse in penitenza la santa di Gubbio.
Del castello rimangono la porta di accesso, resti delle mura e della torre incorporata nella chiesa parrocchiale. Nei pressi i ruderi della rocca di Monte Acuto (XIII sec.) e le grotte di S. Sperandia, dove visse in penitenza Sperandia di Gubbio (XII sec.).